Anita Torti con Cavallari e AmadoriLomianki (Polonia), sabato 5 novembre 2016. La polacca Ewa Brodnicka (12+) ha mantenuto imbattibilità e titolo europeo dei pesi leggeri sconfiggendo ai punti in dieci round la campionessa italiana Anita Torti.

(foto facebook)

Seguita, come sempre, dal suo allenatore Garcia Amadori e dal suo promoter Sergio Cavallari, la Torti ha probabilmente disputato l’ultimo incontro di una carriera professionistica iniziata sei anni fa. L’ha annunciato su facebook dove sta ricevendo una valanga di complimenti e ringraziamenti per tutto quello che ha fatto in questi anni. Non sappiamo se è una dichiarazione dettata dalla delusione o una scelta definitiva. Da oggi si dedicherà al 100% alla sua professione vera, l’avvocato.

Proprio qui sta il nocciolo della questione. Come si fa a svolgere contemporaneamente l’attività di avvocato professionista (o qualsiasi altra attività più o meno remunerativa) e pugile professionista? In Italia, la qualifica di pugile professionista ha un significato fuorviante. Non è una professione ma è un hobby che tanti pugili praticano facendo enormi sacrifici, togliendo spazio alla famiglia, agli amici e ai divertimenti. La vita da atleta non è sicuramente facile e porta a molte rinunce.

Restano, quelle sì, le soddisfazioni ma quali parole potranno confortare, il giorno dopo la sconfitta,  un’atleta che ha fatto tutto il possibile per conquistare almeno una cintura internazionale prima di ritirarsi? Non preoccuparti, l’importante è aver dato il massimo. Hai vinto il titolo italiano, non è cosa da poco. Avresti meritato di più. Sei stata sfortunata. Forse le altre sono state più brave di te.

Scusaci Anita se abbiamo preso alla larga il discorso sul professionismo in Italia usando il tuo caso come pretesto. Spero di aver trovato le parole giuste per spiegare in poche righe un fenomeno che andrebbe approfondito seriamente in altre sedi.

Hai una bella tecnica. Personalmente mi piacerebbe vederti in futuro come tecnico sportivo.

Ritornando al match europeo, per la cronaca, i cartellini dei tre giudici sono stati unanimi con i punteggi di 100-91 e due 99-91 a favore della campionessa in carica.

Demetrio Romanò