Milano, 16 maggio 2014. Il PalaBadminton di via Cimabue a Milano ospita il torneo pugilistico dei Campionati Nazionali Universitari 2014. Al via 74 atleti suddivisi in 43 uomini e 31 donne. La FPI trasmette in diretta tutti gli incontri in streaming dal suo sito e propone in tempo reale il live score per far seguire meglio gli incontri a chi non può essere presente al palazzetto. Consigliamo, tuttavia, a tutti gli appassionati di recarsi al PalaBadminton perché lo sport visto dal vivo dà emozioni uniche. Ma veniamo al commento della prima delle tre giornate previste. Molti incontri sono stati tanto equilibrati da far credere ad entrambi gli angoli di aver vino. Non è andata molto bene alla pattuglia lombarda sul ring venerdì. Dei cinque universitari impegnati, solo Giulio Zito ha passato il turno. Vediamo il dettaglio categoria per categoria.

64 kg uomini. Inaugura quest’edizione dei Campionati il milanese Lorenzo Calì opposto al laziale Alessandro Mazzali. Il match appare subito in sostanziale equilibrio. I due si alternano a centro ring ma sembra che ottengano i migliori risultati quando sono attaccati. Bene il sinistro di Calì al quale si oppone il destro del romano. Calì ha una brutta ferita al sopracciglio ma può proseguire. Gli ultimi tre minuti vedono il pugile lombardo prendere quell’iniziativa che gli può valere la vittoria. Per me, il milanese ha vinto di un punto; per due giudici è l’esatto contrario. Curioso un cartellino che assegna a Calì tutte le riprese. Questa scena si ripeterà ancora. Dopo match difficili da giudicare, al pugile lombardo sarà sempre assegnata la sconfitta. Ci rimarrà la magra consolazione di non aver approfittato del fattore campo. Nella categoria, belle vittorie dei romani Ennio Zingaro e Marco Ambrosi

69 kg uominiGianluca Di Vece è opposto al romano Angelo Artino. Il vogherese parte troppo da lontano ed i suoi colpi vengono quasi sempre intuiti e schivati. I primi colpi puliti si vedono solo negli ultimi secondi del primo round. Il laziale non fa di più. Nel secondo tempo, Di Vece è più incisivo anche se lascia troppo l’iniziativa al suo avversario. Abbiamo notato che, in caso di match equilibrato, questo fattore fa la differenza. L’ultimo round, invece, è a favore di Artino. Match equilibrato. Vince il romano per un punto di vantaggio sui tre cartellini. Match poco spettacolare tra il ligure Porcu ed il marchigiano Capriotti. La spunta Porcu. Il favorito Morello ha trovato un osso duro nel romano Zaccagno, sempre avanti con grande cuore. Vince di misura Morello.

75 kg uominiGiulio Zito ha di fronte il romagnolo Federico Valentini. Il pugile di Pomè, campione universitario in carica, prova qualche pregevole combinazione ma non preme sull’acceleratore. Nel secondo e soprattutto nel terzo round, il milanese si fa apprezzare con colpi più affondati. L’importante era rompere il ghiaccio col torneo e non ferirsi. Missione compiuta. Altro lombardo sul ring. Il russo/varesino Igor Sevostianov incontra l’albanese/marchigiano Bexhet Karadaku. Inizia bene il pugile di Lauri che controlla l’avversario con la sua boxe tecnica. Sul finire del round, si fa vedere il marchigiano che trova qualche varco. Prende coraggio il marchigiano che viene sempre avanti, Sevostianov attende troppo e non stantuffa a sufficienza il destro. Anche qui, il verdetto può essere assegnato a entrambi. A maggioranza vince il marchigiano.

51 kg donneGiulia Nichetti affronta l’abruzzese Loredana Massimiani in un confronto che vede la cremasca avanzare per tutti gli otto minuti di gara. La lombarda mette più colpi; l’abruzzese la attende e porta 1-2 colpi chirurgici di sbarramento che entrano spesso nella difesa della Nichetti. Il ritmo non è molto elevato. Ci sembra che la Nichetti abbia fatto qualcosa in più dell’avversaria; invece la vittoria dell’abruzzese è unanime. Nell’altro match di categoria, stesso stile per Cristina Meazzi e Francesca Grubissich. L’ultimo round è della torinese ma la romana Grubissich aveva già messo sufficiente fieno in cascina per aggiudicarsi l’incontro.

54 kg donne. Pochi colpi puliti tra Serena Summa e Giulia Fiorentino. La marchigiana, spronata continuamente dal suo angolo, prende un leggero sopravvento dal secondo round e batte l’avversaria, infastidita da una ferita al naso. Nel derby romano, tra Anna Lisa Brozzi e Martina Pietrolungo, la Brozzi colpisce meglio nei primi round ma si prende troppe pause e cala nel finale. Ciò nonostante, per me la vittoria dovrebbe andare a lei; i giudici le preferiscono la Pietrolungo. Dopo una prima ripresa equilibrata, la torinese Arianna Delaurenti si fa preferire alla romana Alice Isaza Querini, colombiana di nascita, ed accumula punti di vantaggio vincendo meritatamente.

Sabato 17, a partire dalle ore 15:00, si disputeranno i 19 incontri di semifinale (12 maschili e 7 femminili). Sul ring, per i colori lombardi, sarà impegnato solo Giulio Zito, che affronterà Karadaku. Karim Salem e Marta Ripamonti sono già in finale mentre la campionessa italiana Federica Monacelli ha dato forfeit.

Venerdì 16 Maggio 2014 – Risultati quarti di finale 

Uomini

64kg: Alessandro Mazzali (Cus Roma Tor Vergata) V/2-1 Lorenzo Calì (Cus Milano); Ennio Zingaro (Cus Roma Sapienza) V/3-0 Dmytro Balanenko (Cus Roma Tre); Marco Ambrosi (Cus Roma Sapienza) V/3-0 Marco Massignan (Cus Verona)

69 kg: Luis Valerio Porcu (Cus Genova) V/2-1 Alessandro Capriotti (Cus Urbino); Angelo Artino (Cus Roma Foro Italico) V/3-0 Gianluca Di Vece (Cus Piemonte Orientale); Dario Morello (Cus Benevento) V/2-1 Stefano Zaccagno (Cus Roma Sapienza)

75 kg: Giulio Zito (Cus Milano) V/3-0 Federico Valentini (Cus Forlì); Bexhet Karadaku (Cus Urbino) V/2-1 Igor Sevostianov (Cus Varese Laghi).

Donne

51 kg: Francesca Grubissich (Cus Roma Sapienza) V/PT Cristina Meazzi (Cus Torino); Loredana Massimiani (Cus L’Aquila) V/3-0 Giulia Nichetti (Cus Milano)

54 kg: Serena Summa (Cus Ancona) V/PT Giulia Fiorentino (Cus Cosenza); Martina Pietrolungo (Cus Roma Tre) V/PT Anna Lisa Brozzi (Cus Roma Foro Italico); Arianna Giulia Delaurenti (Cus Torino) V/2-1 Alice Isaza Querini (Cus Perugia).

Demetrio Romanò