Bergamo, sabato 28 giugno 2014. Seconda giornata di gare per il Torneo Nazionale Guanto d’oro 2014 in corso di svolgimento presso la palestra dell’Istituto IMIBERG a Bergamo. Impeccabile l’organizzazione della Bergamo Boxe del presidente Massimo Bugada, costretta a trovare una soluzione alternativa dell’ultimo giorno alla sede preannunciata causa previsioni meteorologiche sfavorevoli. Il livello del torneo è qualitativamente molto elevato. Quasi tutti gli incontri si sono rivelati combattuti e dall’esito incerto. Dopo la maratona del primo giorno (32 match), sabato si sono disputati i 18 incontri valevoli per le semifinali e se ne sono viste delle belle. Per la Lombardia gareggiavano Fateh Benkorichi (60 kg), Daniele Scardina (81) ed Alessio Spahiu (+ 91 kg), beniamino del pubblico bergamasco.

60 kg. Dopo il bellissimo match tra il campione italiano Cosenza ed il ligure Boufrakech vinto di misura dal primo, salgono sul ring il milanese Fateh Benkorichi (Pugilistica Domino) ed il laziale Magnesi, atleta massiccio che ha vinto prima del limite l’incontro precedente. Benkorichi deve tenerlo a distanza lavorando con continuità e non deve farsi chiudere agli angoli. Facile a dirsi ma, nel primo round, il giovane milanese non riesce a respingere gli attacchi ed il romano si aggiudica la frazione. Meglio il secondo round, più equilibrato, dove Fateh, cambiando guardia ed alternando le azioni, imbriglia la boxe monocorde del romano, vincitore del Guanto d’Oro 2013 e di due campionati nazionali giovanili. Probabilmente sarà decisivo il terzo round che risulta un po’ confuso e sarà da interpretare. Non facile il compito dei giudici, il match è da tripla. La terna giudicante dà il round a Benkorichi che, quindi, vince a maggioranza ed accede alla finale.

Fateh Benkorichi batte Michael Magnesi

81 kg. Due fighter sul ring, Lavitola e Gogiashvili. I due non badano alla difesa e pensano solo alle azioni offensive. Il calabrese Lavitola prende il sopravvento ed il georgiano, pur mostrando straordinarie doti di incassatore, è spesso sull’orlo del ko. Match intenso e cruento vinto da Lavitola. Daniele Scardina(Pugilistica Domino) è opposto al romano Nodaro. La pattuglia laziale è agguerritissima ed ha portato un gran numero di elementi validi, Nodaro è uno dei meno blasonati. Il romano porta molti colpi ma spesso non vanno a segno, Scardina è più chirurgico e preciso e si fa preferire nel primo round. La boxe varia del milanese sembra avere la meglio e anche la seconda ripresa risulta a suo favore. Qualche sventolaccia di Nodaro va a segno tenendo in apprensione il pubblico lombardo, memore del knock-down subìto da Scardina venerdì. L’ultimo round sembra interminabile, i due appaiono stanchi ed è proprio in queste fasi che ci può scappare il colpo della domenica. Il match si conclude con la vittoria unanime di Scardina che ritroverà in finale, come l’anno scorso, l’amico Lavitola.

Daniele Scardina batte Edoardo Nodaro

+ 91 kg. Pubblico in delirio per il match di Alessio Spahiu (Bergamo Boxe) opposto ad un interessante nome nuovo della categoria, il romano Carbotti sostenuto da alcuni tifosi che hanno esibito uno striscione a suo favore. Il primo round è tattico. Spahiu deve tener d’occhio il destro del romano che può arrecare seri problemi a chiunque. L’iniziativa del bergamasco ma i colpi del romano sembrano più pesanti. Si riapre la ferita al sopracciglio sinistro di Spahiu. Anche lo spauracchio delle ferite preoccupa l’angolo del supermassimo lombardo. Il secondo round si chiude con un sinistro di Spahiu. Negli ultimi tre round, i due accusano il ritmo sostenuto dei primi minuti, la lucidità viene meno. Il cuore di Spahiu è immenso anche se le sue azioni non sono precise e lasciano spazio ai pericolosi rientri di Carbotti. Entrambi sono convinti di aver vinto ma la vittoria unanime va di misura a Spahiu e noi siamo d’accordo. In finale, Spahiu troverà il campione italiano Vianello, che ha sconfitto nettamente il tedesco/veneto Thun, in un match che appare quasi proibitivo ma sul ring si sale in due e nulla è scontato in partenza.

Alessio Spahiu batte Mirko Carbotti

52 kg. Il siciliano Conselmo sostiene un bellissimo match e vince contro il toscano Barotti condizionato da una ferita. Nell’altro derby toscano, Obbadi si mostra più ordinato e concreto di Grande. Si ripete la finale del 2013 quando vinse Obbadi che va alla caccia del terzo successo.

56 kg. Il favorito Gasparri deve sudare per avere la meglio sul coriaceo laziale Forte che finisce meglio ma si aggiudica solo l’ultimo round. A sorpresa, il siciliano Lo Porto elimina il forte Splendori, vincitore di due edizioni. Per noi aveva vinto il pugile delle Fiamme Oro.

64 kg. Vittorie nette per i due favoriti della categoria. Il pugliese De Filippo, a caccia della terza vittoria nel torneo, vince per intervento medico con il laziale Scordo mentre il romano Mendizabal, vice campione italiano, supera ai punti l’emiliano Vignoli.

69 kg. Troppo forte l’ex campione italiano Di Russo per il giovanissimo Natalizi. L’abruzzese vince senza strafare. A sorpresa, uno svogliato Dario Morello viene eliminato dai giudici dopo un match senza sussulti contro il laziale Bevilacqua. Per noi aveva vinto, pur senza convincere, Morello.

75 kg. Carmelo Morello è migliore pugilisticamente mentre Gena si affida ai suoi ganci larghi. Per noi il vincitore è Morello, i giudici decretano il contrario. E’ un match tattico quello tra Perugino e Faraoni. Il pugile delle Fiamme Oro si porta a centro ring ma lavora poco temendo le reazioni del rivale. Match non bello e vittoria di Perugino.

91 kg. Onuta è più alto, Squeo è un carrarmato. Arriva meglio a segno Squeo, soprattutto con i ganci sinistri, e la vittoria sul non disprezzabile avversario è sua. E’ equilibrato il confronto tra D’Ippolito e Di Rocco ma il siciliano ha qualche spunto più vario ed è preferito dai giudici.

I match di finale si svolgeranno domenica dalle 16:00. RaiSport2 trasmetterà i match di finale in differita il 1° luglio prossimo. Arrivano così in finale 3 rappresentanti di Sicilia, Lombardia, Puglia e Fiamme Oro; 2 del Lazio; 1 a testa di Gruppo Sportivo Forestale, Calabria, Abruzzo e Toscana.

Cinque finalisti sono stati vincitori già nell’edizione 2013: Obbadi, Gasparri, Di Russo, Perugino e Scardina. Tre pugili sono alla ricerca del terzo successo nel torneo. Battuto Splendori, sono: De Filippo, Obbadi e Perugino.

Sabato 28 giugno 2014 ore 16:00 – Risultati Semifinali

52 kg: Gianluca Conselmo (SC) V/3-0 Francesco Barotti (TS); Mohammed Obbadi (TS) V/3-0 Claudio Grande (TS)

56 kg: Stefano Gasparri (FFOO) V/3-0; Mauro Forte (LZ); Samuele Lo Porto (SC) V/2-1 Francesco Splendori (FFOO)

60 kg: Donato Cosenza (FFOO) V/2-1 Sedik Boufrakech (LG); Fateh Benkorichi (LB) V/2-1 Michael Magnesi (LZ)

64 kg: Michele Valentino De Filippo (PL) V/KOT-I 2 Giuseppe Scordo (LZ); Sebastian Mendizabal y Rosa (LZ) V/3-0 Manuel Vignoli (EM)

69 kg: Alfonso Di Russo (AB) V/3-0 Mirko Natalizi (LZ); Vincenzo Bevilacqua (LZ) V/2-1 Dario Morello (CL)

75 kg: Saverio Gena (PL) V/2-1 Carmelo Morello (EM); Giuseppe Perugino (FFOO) V/3-0 Francesco Faraoni (LZ)

81 kg: Antonio Lavitola (CL) V/3-0 Nika Gogiashvili (CP); Daniele Scardina (LB) V/3-0 Edoardo Nodaro (LZ)

91 kg: Giuseppe Claudio Squeo (PL) V/3-0 Gheorghe Onuta (EM); Emanuele D’Ippolito (SC) V/3-0 Marvin Di Rocco (AB)

+ 91 kg: Guido Vianello (GSF) V/3-0 Christian Alfred Thun (VE); Alessio Spahiu (LB) V/3-0 Mirko Carbotti (LZ)

Domenica 29 giugno 2014 ore 16:00 – Programma Finali

52 kg: Gianluca Conselmo (SC) vs Mohammed Obbadi (TS)

56 kg: Stefano Gasparri (FFOO) vs Samuele Lo Porto (SC)

60 kg: Donato Cosenza (FFOO) vs Fateh Benkorichi (LB)

64 kg: Michele Valentino De Filippo (PL) vs Sebastian Mendizabal y Rosa (LZ)

69 kg: Alfonso Di Russo (AB) vs Vincenzo Bevilacqua (LZ)

75 kg: Saverio Gena (PL) vs Giuseppe Perugino (FFOO)

81 kg: Antonio Lavitola (CL) vs Daniele Scardina (LB)

91 kg: Giuseppe Claudio Squeo (PL) vs Emanuele D’Ippolito (SC)

+ 91 kg: Guido Vianello (GSF) vs Alessio Spahiu (LB)

Demetrio Romanò