“[L'avversario] È stato più bravo“. Commenta così il Maestro Boncinelli la sconfitta di Leonard Bunduda parte di Keith Thurman. Poche parole che raccontano tanto di quello che è, o che dovrebbe essere, il pugilato. Nessuna giustificazione, ma umiltà e rispetto anche se la posta in gioco era alta.

L’America. Metafora, non solo nel pugilato, di opportunità. L’opportunità per Bundu c’è stata, e non l’ha buttata via. Le sconfitte capitano, a lui la prima da pro è capitata sul ring dell’MGM di Las Vegas, in un match con in palio la cintura ad interim WBA dei pesi welter, non poco, e a 40 anni, dato che non conta -si sa bene che è molto più valido ora che un tempo- ma che riflette una carriera da professionista imbattuto durata quasi 10 anni.

Scende dal ring a testa alta perché ha fatto bella figura, contro un avversario che non lo ha sottovalutato e che ha boxato di rimessa e che, come dice Boncinelli, è stato evidentemente più bravo.

Bundu non ha deluso i suoi tifosi, né quelli che si sono radunati a Firenze a vedere il match su mega schermo, né quelli che l’han seguito da casa, né quelli che sono andati in trasferta a Las Vegas. Accompagnato anche dalla moglie, Giuliana, dai bimbi, dal manager Mario Loreni, e naturalmente dal Maestro Boncinelli con Paolo Vignoli, è stato anche supportato da molti tifosi inglesi. Forse aver battuto due dei loro pugili nel corso dello scorso anno (Lee Purdy e Frankie Gavin), l’ha reso uno dei beniamini di Oltremanica.

A Las Vegas ha combattuto anche Lenny Bottai, che ha affrontato Jermall Charlo per la semifinale IBF superwelter.

Purtroppo l’arbitro ha dato il KO alla 3 ripresa dopo un atterramento.

Non solo America però. Altri pugili della scuderia Loreni hanno combattuto anche a Trieste. È salita sul ring, a pochissimi mesi dalla nascita di Rebecca, Loredana Piazza, che ha vinto ai punti contro Claudia Ferenczi, e stesso risultato per Francesco Acatullo contro Emanuele De Prophetis. Fabio Tuiach si riconferma campione italiano battendo Gianluca Mandras e Samuele Esposito battendo Brunet Zamora vince il titolo intercontinentale IBF dei super leggeri.

Anna Sgarbi