Bergamo, sabato 24 gennaio 2015.

Il 2015 pugilistico lombardo si è aperto con la 1^ Assemblea elettiva della Lega Pro Boxe, di cui abbiamo pubblicato il comunicato stampa, e la successiva riunione pugilistica targata OPI 2000 & Bergamo Boxe, con due titoli in palio.

Il campione europeo Emiliano Marsili, alla quarta difesa del titolo continentale dei pesi leggeri, ritrovava l’ungherese Gyorgy Mizsei jr, già sconfitto ai punti a Viterbo, pugile più alto del civitavecchiese difficile da inquadrare per la mobilità sulle gambe.

Nella prima ripresa, Marsili si fa notare per un sinistro ma succede poco. Le successive quattro sono equilibrate, in genere la preferenza è sempre per l’italiano. Le lunghe leve di Mizsei concludono poco. Il vento cambia nel sesto round in seguito a due serie di massaggi al corpo, sentite dall’ungherese, che hanno portato a due conteggi dell’ottimo arbitro internazionale Cavalleri.

Il campione non molla la presa e, nel settimo tempo, manda ancora giù lo sfidante con un sinistro. Mizsei si rialza ma non tiene più i colpi e l’arbitro, giustamente, lo dichiara sconfitto per ko tecnico.

Marsili Emiliano (foto Marco Chiesa)

(Marsili, foto di Marco Chiesa)

Prima dei match titolati, si erano disputati tre incontri professionistici, programmati sulla distanza delle sei riprese, che non sono riusciti ad entusiasmare il pubblico intervenuto al Centro Sportivo Italcementi.

Il guardia destra romeno Paraschiveanu ha confermato il suo talento dominando il croato Cvek ma ha anche evidenziato scarsa consistenza del suo pugno ed una tattica monocorde. Bene il suo lavoro sotto e sopra, vittoria ai punti senza discussione.

Bruzzese è apparso troppo timido nei primi minuti di match con il croato Rupcic, che ha preso coraggio strada facendo ma ha finito la birra a metà del match. Da qui è cominciata la rimonta dell’argentino/emiliano. Troppe scorrettezze da parte di Rupcic, l’arbitro Fiorentino lo squalifica.

Nemmeno Ndiaye riesce ad alzare la temperatura nel palazzetto. La sua azione è più lenta e prevedibile rispetto ai suoi momenti migliori. Iniziativa costante ma nessun guizzo da parte del naturalizzato che finisce anche al tappeto per un colpo misto ad una spinta. Vittoria ai punti per lui.

Il match clou per gli appassionati lombardi è arbitrato dal bustese D’Agnano ed è quello valevole per il titolo italiano dei pesi superleggeri tra il torinese Andrea Scarpa ed il vogherese Francesco Acatullo. Il titolo, che è stato di Scarpa fino all’anno scorso, era vacante. Acatullo comincia bloccato dall’emozione e lascia l’iniziativa al più esperto rivale che si aggiudica i primi round grazie al solito destro d’incontro, preciso ed efficace. Col passare dei minuti, il pugile allenato da Bernini entra nel match e dimostra di essere un co-sfidante credibile nonostante la scarsa esperienza da professionista. Il quinto round è bellissimo e combattuto ma molto duro per lui. Inizia bene l’ex campione, poi prende il sopravvento Acatullo che, verso la fine del round, dimostra di essere pugile integro con ottime doti di incassaggio.

Acatullo è nel match ma deve smaltire i colpi del quinto round, Scarpa vince le successive tre riprese ma esce fuori l’orgoglio della “Tigre di Caivano” che negli ultimi sei minuti resta in scia del favorito e, forse, si aggiudica addirittura i due round finali.

Il verdetto è unanime per Scarpa: 98 a 92 da parte dei giudici Zannoni e Quartarone, 97 a 93 per il bergamasco Cavalleri, che è identico al mio modesto cartellino. Per Acatullo non è una bocciatura ma con un pizzico di esperienza in più, si sarebbe giocato meglio le proprie carte.

Scarpa e Acatullo (foto Marco Chiesa)

(Scarpa e Acatullo, foto di Marco Chiesa)

Prima degli incontri, si è osservato un minuto di silenzio in ricordo del campione spezzino Bruno Visintin, del giornalista Fulvio Andreoni, del tecnico Carlo Maggi e del dirigente toscano Fabiano Angiolini recentemente scomparsi.

Risultati

Titolo Europeo Pesi Leggeri: Emiliano Marsili b. Gyorgy Mizsei jr ko tecnico 7° round

Titolo Italiano Pesi Superleggeri vacante: Andrea Scarpa b. Francesco Acatullo punti 10

Pesi Medi: Catalin Paraschiveanu b. Zoran Cvek punti 6

Pesi Massimi Leggeri: Leonardo Damian Bruzzese b. Marko Rupcic squalifica 5° round

Pesi Supermedi: Mouhamed Ali Ndiaye b. Norbert Szekeres punti 6

Demetrio Romanò