Milano, sabato 7 marzo 2015. Per la boxe meneghina, la discoteca Alcatraz si è rivelata una location insolita ma di successo. Il pubblico ha risposto bene riempiendo il noto locale milanese in ogni ordine di posti.

Non è andata altrettanto bene sul ring poiché i nostri cinque alfieri sono stati surclassati dai fortissimi Baku Fires dell’Azerbaijan concludendo dopo cinque incontri con una sola vittoria, quella ottenuta di misura dal mediomassimo Manfredonia.

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Troppo forti si sono rivelati Rabadanov, Selimov e Baghirov opposti ai nostri Bidhuri, Boufrakech (comunque positivo il suo esordio nelle World Series) e Di Russo. La squadra azera si è portata così subito sul 3 a 0 aggiudicandosi il confronto.

Momenti difficili anche per Manfredonia superati con carattere e tecnica. Sfortuna per il supermassimo Vianello, fermato al quarto round per una ferita all’orecchio quando il match era in sostanziale equilibrio.

Nella classifica del gruppo B, l’Italia è quarta con 13 punti dietro Kazakistan (21), Stati Uniti (19) e Azerbaijan (17). Nei ranking individuali, Manfredonia è primo negli 81 kg appaiato al fuoriclasse cubano Julio Cesar De La Cruz, due volte campione del mondo.

Risultati

52 kg: Murad Rabadanov (Baku Fires) V/3-0 (50-45, 49-46 x 2) Gaurav Bidhuri (Italia Thunder)

60 kg: Albert Selimov (Baku Fires) V/3-0 (50-45 x 2, 49-46) Sedik Boufrakech (Italia Thunder)

69 kg: Parviz Baghirov (Baku Fires) V/3-0 (50-45, 49-46, 48-47) Alfonso Di Russo (Italia Thunder)

81 kg: Valentino Manfredonia (Italia Thunder) V/3-0 (48-47 x 3) Soltan Migitinov (Baku Fires)

+ 91 kg: Arslanbek Makhmudov (Baku Fires) V/KOT-I 4 (parziale 29-28 x 2, 28-29) Guido Vianello (Italia Thunder)

Demetrio Romanò