Clichy la Garenne (Francia), venerdì 22 maggio 2015. Il match di rivincita di Anita Torti in casa della campionessa francese Maiva “El veneno” Hamadouche appariva molto difficile. Nel primo match tra le due, disputato il 21 marzo a Milano, la francese ha dimostrato forza e aggressività straordinarie costringendo l’angolo della Torti a gettare l’asciugamano in segno di resa nel quinto round, complice anche un infortunio alla spalla dell’italiana.

Nella rivincita, la neo campionessa ha potuto godere dell’appoggio del suo pubblico che si è fatto sentire. Il match è stato teletrasmesso dal canale L’Equipe 21.

Non avendo visto l’incontro, possiamo darvi soltanto il risultato ed i cartellini finali dei tre giudici. Anita Torti ha perso ai punti dopo dieci riprese ma è stata la prima avversaria della Hamadouche a concludere in piedi un match. Il giudizio è stato unanime in favore della francese. Il giudice-arbitro tedesco Brien le ha assegnato il punteggio di 100 a 90 mentre gli altri due giudici, il belga Van de Wiele e l’ucraino Baliasov, avevano uno score di 99 a 91 avendo concesso un round ad Anita.

In questo modo, Maiva Hamadouche mantiene il titolo europeo dei pesi leggeri.

In un incontro di sottoclou era impegnato il superwelter georgiano residente a Milano Tomas Berulashvili, allenato come la Torti dal tecnico Garcia Amadori. Anche lui ha perso ai punti in sei riprese contro il pugile locale Sophyan Haoud. Curiosi i cartellini dei tre giudici: 60 a 54 (tutti i round vinti dal francese), 58 a 56 per Haoud e 57 a 57 (tre round ciascuno). Chi avrà visto giusto?

Demetrio Romanò