Malignaggi conquista Milano ed ora pensa all’Europeo
- Pubblicato: 27 Settembre 2015
Milano, sabato 26 settembre 2015. Bell’idea quella della famiglia Cherchi che ha portato in Italia Paulie “Magic Man” Malignaggi per presentarlo al pubblico milanese ed ai telespettatori di SportItalia che vedranno il match in differita giovedì prossimo.
Ennesimo tutto esaurito al teatro Principe di viale Bligny. La lunga serata parte in sordina ma l’atmosfera si fa caldissima quando il siculo/americano si presenta alla platea milanese. Malignaggi non è in formissima e probabilmente gli viene detto di non forzare. I primi minuti del match, diretto dall’arbitro internazionale Cavalleri, non dicono molto tranne che Fazekas porta colpi a martello in maniera non ortodossa e si merita un richiamo nel terzo round da parte del direttore di gara. Una ferita all’arcata sopraccigliare sinistra del nuovo pupillo della OPI 2000 potrebbe creargli qualche fastidio, invece il cutman Catizone riesce a tenerla a bada per tutte le otto riprese. Malignaggi ci ha regalato movenze feline e sguardo da duro accennando azioni in serie soltanto a tratti. A fine match dichiarerà lui stesso di non essere molto in forma e di aver già dato il meglio in carriera ma il pubblico milanese già lo ama. Non ci dispiacerebbe se Paulie chiudesse la carriera proprio nel nostro paese. Negli ultimi round, l’ungherese si fa più intraprendente e tocca in qualche occasione, Malignaggi controlla e chiude le otto riprese in netto vantaggio. Non ha certo entusiasmato ma il suo avversario non ha vinto nemmeno un round. La sfida europea con Gianluca Branco sembra un business già confezionato, probabile sede l’Inghilterra.
Prima di Malignaggi hanno combattuto due beniamini della platea milanese e cioè Renato De Donato e Antonio Moscatiello.
L’avversario di De Donato, Tallosi, inizia bene e mostra intraprendenza ma va spesso a vuoto. Dal secondo tempo, il milanese trova la distanza giusta e tempesta di colpi il malcapitato 27enne magiaro. Nel secondo round, “The Surgeon” infligge due knock-down all’avversario preannunciando una vittoria prima del limite che arriva nel quarto round. Per lui, seconda vittoria prima del limite in carriera.
Moscatiello ha perso il titolo italiano a causa di un problema alla retina che l’ha costretto ad un intervento chirurgico ma sul ring non si nota e vediamo il solito “Big” arrabbiato ed affamato. Durano solo un round le speranze di Gerebecz. Quasi allo scadere del secondo tempo, un destro del pugile allenato da Ciotoli ha mandato al tappeto l’avversario. Nel terzo round, l’ungherese viene fermato dopo altri tre atterramenti.
Piacevoli i quattro match dei neopro. Grandelli e Sponziello si affrontano senza badare troppo alla tattica. Il match è piacevole ed il pubblico applaude. Il 21enne torinese Grandelli merita il verdetto finale conquistando il terzo successo su altrettanti incontri.
Redrezza e Davide Calì sono ancora senza vittorie nella loro breve carriera neopro. Il veneto comincia meglio e si aggiudica il primo round ma il pugile di Belcastro recupera e si fa preferire nei round successivi sfruttando il calo fisico dell’avversario.
Il match tra Buratto e Lorenzo Calì è una battaglia. Calì colpisce dopo lo stop arbitrale, il vogherese va a terra accusando il colpo. Passa un po’ di tempo prima che si possa riprendere. Una ferita all’arcata sopraccigliare di Buratto gli fa perdere lucidità. Il pareggio appare un equo verdetto.
Cimichella ed Hage, due mancini a confronto. Il pugile di Paragnani tiene l’iniziativa mentre Hage si affida a colpi isolati. La contesa è piacevole, il pugile guidato dalla coppia Farace/Trovato è avversario duro. Tuttavia il verdetto di parità espresso dai giudici mi lascia perplesso. Pur non avendo disputato il suo miglior match, Cimichella l’ha condotto non subendo colpi duri per cui per me aveva vinto lui.
Si chiude così la serata milanese che, nonostante il livello non eccelso dei pugili ungheresi, ha nuovamente calamitato al ring gli appassionati milanesi della nobile arte. Parata di stelle al teatro Principe, presenti Carlo Nori (presidente della Lega Pro Boxe), Federico Zampaglione (cantante dei Tiro Mancino) ed i campioni del ring Carlo Serio, Stefano Zoff, Vincenzo Gigliotti, Franco Cherchi, Andrea Sarritzu, Matteo Modugno, Riccardo Pintaudi, Vincenzo Belcastro ed Emiliano Marsili.
Hanno arbitrato e giudicato i sigg. Guido Cavalleri, Sergio D’Agnano, Giovanni Paolo e Giovanni Poggi. Commissario di riunione il sig. Gianbattista Spagnoli. Ring announcer Valerio Lamanna.
Risultati
Pesi welter (8 rd): Paul Malignaggi (Italia/USA) b. Laszlo Fazekas (Ungheria) punti 8
Pesi Superleggeri (6 rd): Renato De Donato b. Gyula Tallosi (Ungheria) ko 4
Pesi Welter (6 rd): Antonio Moscatiello b. Jozsef Gerebecz (Ungheria) ko 3
Pesi Leggeri neopro (4 rd): Lorenzo Calì e Alessandro Buratto pari 4
Pesi Welter neopro (4 rd): Davide Calì b. Matteo Redrezza punti 4
Pesi Medi neopro (4 rd): Andrea Cimichella e Fabio Hage pari 4
Pesi Piuma neopro (4 rd): Francesco Grandelli b. Antonino Sponziello punti 4
Demetrio Romanò. Le foto sono di Marco Chiesa