Marche ed Emilia vincono la Women Boxing League 2015; Lombardia sconfitta dalla Campania
- Pubblicato: 27 Ottobre 2015
Spoleto (PG), 23-25 ottobre 2015. Si è svolto tutto in un week-end, tranne un incontro preliminare disputatosi il week-end precedente, il torneo nazionale femminile a squadre denominato Women Boxing League, giunto alla seconda edizione con una formula diversa rispetto alla passata stagione.
Nove squadre regionali si sono fronteggiate nel gruppo A, riservato a pugili elite I e II serie con più di 25 punti, e otto nel gruppo B, per atlete con meno di 25 punti, che comprendeva anche la Lombardia.
Sabato, la Lombardia ha incontrato la temibile Campania vincendo due match e perdendone altrettanti ma a qualificarsi per il turno successivo è stata la compagine campana.
Melissa Paganelli (51 kg) e Caterina Marchesini (64 kg) hanno avuto la meglio rispettivamente su Angela Saraiello e Oriana Cirillo. Sono state sconfitte, invece, Valentina Azzini (54 kg) ed il rinforzo piemontese Giuseppina Di Stefano (60 kg) da Valentina Scavone e Maria Cristina Rossitto.
Tre atlete lombarde sono andate a rinforzare team di altri regioni. Nel gruppo A, Veronica Tosi (60 kg) ha combattuto per la Sicilia finendo sconfitta dall’ex campionessa italiana Marzia Verrecchia.
La sua compagna di palestra, Lorena Marasco (54 kg), ha disputato due match con i colori dell’Emilia perdendo dalla veneta Eleonora Sponchia prima e sconfiggendo la marchigiana Laura Fiori in semifinale.
Nel gruppo B combattendo per la Sicilia, Elena Ghezzi (64 kg), ha battuto l’emiliana Vincenza Improta.
Il gruppo A Elite I e II serie ha visto prevalere le Marche sul Piemonte, al terzo posto l’Emilia. Miglior atleta l’abruzzese Diletta Cipollone, già campionessa italiana assoluta.
Nel gruppo B Elite II serie con meno di 25 punti, in finale, l’Emilia si è imposta sulla Campania, terzo il Lazio. Miglior atleta l’emiliana Lavinia Boggia.
Non poteva mancare all’interno del corpo arbitrale, in rappresentanza della Lombardia, la quotata Sabina Premoli.
Demetrio Romanò