Scardina ed Esposito vittoriosi al Crowne Plaza di San Donato
- Pubblicato: 04 Dicembre 2016
San Donato Milanese (Milano), venerdì 2 dicembre 2016. Location fantastica, organizzazione ottima, pubblico numeroso (oltre 600 persone), esordio vincente del pugile di casa e rientro vittorioso del “figliol prodigo” dall’America. La boxe nel Grand Hotel come a Las Vegas! Cosa si vuole di più? A essere pignoli, lo spettacolo visto sul ring ha un po’ tradito le aspettative di una serata da ripetere e da copiare (messaggio rivolto agli altri organizzatori).
(Kis ed Esposito al peso)
Vanno bene le riunioni nelle palestre che si riempiono di appassionati, amici e parenti dei pugili ma queste manifestazioni, al di fuori del consueto ambiente pugilistico, fanno bene allo sviluppo e alla promozione del nostro sport avvicinando anche chi non è grande appassionato o esperto di boxe. Un applauso va quindi a Domenico e Leonardo Pasqualetti, tecnici della APOT 1928, che si sono trasformati, per una sera, in promoter. Notevole deve essere stato il loro sforzo organizzativo però sono stati ripagati dalla buona riuscita dell’evento.
L’evento ha avuto inizio con la cerimonia del peso visibile al pubblico, che attendeva di entrare nella sala dell’hotel che ospitava il ring. Proveniente da Roma, ha presentato la serata da par suo Valerio Lamanna. Gli stacchetti musicali, all’entrata dei pugili sul ring, sono stati dei “Poco di buono”, band di Segrate che ha allietato la serata.
(Csipak e Scardina al peso)
Quattro sono stati i match tra dilettanti che hanno fatto da apripista ai professionisti.
Nei 69 kg, Reggi ha imposto una maggior prestanza fisica su Colombo, bel tecnico dotato di guardia intercambiabile. Il pugile della Testudo ha tenuto il centro del ring e ha caricato i colpi quando si è trovato l’avversario alla sua portata. Verso la fine del primo round, Reggi è uscito da uno scambio con un gancio destro che ha spento le lampadine all’atleta della Domino.
I 60 kg Sous e D’Angiò hanno dato vita ad un match tattico senza sussulti. Il pugile della Pugilistica Tazzi ha tenuto il centro del ring ma non è riuscito a concretizzare questa supremazia territoriale. L’incontro è apparso equilibrato, vince Sous anche se il match, secondo me, poteva essere giudicato pari.
Per i 64 kg, si sono esibiti Siino e Borghesi. Il pugile della Molonlabe appare meno aggressivo del solito, non pigia mai sull’acceleratore ma si limita a controllare l’avversario. Incontro non bello vinto da Siino.
Viene presentato come match clou dei dilettanti. La “bella” tra Luongo e Andronico promette scintille e mantiene le aspettative. Dopo un primo round di studio dove il pugile di Cernusco parte cauto ma riesce a mettere qualche gancio, nel secondo si scaldano i contendenti ed il pubblico presente. Il mobile e generoso Luongo non molla ma Andronico accelera il ritmo, lo bracca e va a segno soprattutto col destro. Dopo una vittoria per parte, l’atleta della The Ring vince meritatamente la terza sfida.
Dopo una pausa che permette al pubblico di rifocillarsi al fornito bancone del bar, è la volta dei neo pro, poi l’esordio di Esposito e, a seguire, il tanto atteso match di Scardina.
Henchiri e Gagliardi sono due neopro con quattro match totali in carriera. Il pisano Henchiri appare più tecnico. Ricordiamo che, da dilettante, Gagliardi era soprannominato “Boom Boom” per la sua aggressività. Il toscano inizia meglio e non concede la corta distanza al lombardo, almeno fino a metà match, poi un destro di Gagliardi cambia l’inerzia dell’incontro che si conclude con la sua vittoria ai punti.
E’ un match che non decolla quello tra il romano El Harraz ed il torinese, nato in Albania, Sponza. Il primo appare massiccio, tiene il controllo delle operazioni ma raramente mette in difficoltà l’avversario. Solo qualche gancio isolato va a segno. Il terzo round è più combattuto. Vince meritatamente il romano.
Apoteosi per l’ingresso in sala di Nicholas Esposito, 22enne nato a Cremona ed in forza all’APOT da tre anni. Il suo passaggio al professionismo avviene dopo cinque anni come dilettante con un record di 57 incontri (44 vittorie, 10 sconfitte e 3 pareggi). Il suo avversario è il giovane ungherse Kis, al terzo match. Esposito comincia subito il suo lavoro di demolizione fatto di ganci con entrambe le mani. E’ soprattutto il destro ad andare a segno. Kis incassa tutto, si fa vedere raramente ma si chiude a riccio cercando di limitare i danni. Nel terzo round sale la temperatura in sala perché i ganci di Esposito infiammano il pubblico che lo incita a continuare all’attacco. L’ungherese rimane in piedi e, nell’ultimo tempo, fatica a tenere la guardia alta ma anche Esposito ha dato tutto e non ha più l’esplosività per tentare il ko. Buona la prima anche se vinta ai punti.
(Esposito batte Kis, foto Marco Chiesa)
Ne leggiamo le gesta su boxrec e sui social network, Daniele Scardina fa il suo secondo match professionistico in Italia su nove totali. Il suo sèguito è enorme e La Gazzetta dello Sport, dopo il precedente match svoltosi al Teatro Principe, ha titolato l’articolo “Scardinamania”. Daniele è un personaggio. Peccato per noi che possiamo ammirarlo solo ogni tanto visto che vive e combatte negli Stati Uniti. Ovviamente, per questa esibizione, i fratelli Pasqualetti non gli hanno messo di fronte un fulmine di guerra. L’ungherese Csipak è in Italia per la quindicesima volta, per lui solo un ko su Calori e due vittorie nel suo paese. I restanti 22 combattimenti sono terminati con verdetti di sconfitta.
Scardina parte cauto, si fa notare per il bel gioco di gambe ma non affonda i colpi. Nel secondo round, è il suo avversario che si fa intraprendente, forse, per stuzzicarlo. Il vincitore del Guanto d’Oro esibisce schivate millimetriche anche se continua a portare pochi colpi. Dopo i primi sei minuti, finalmente, Scardina mostra qualche sinistro al fegato di Csipak che, mostra di non gradire, e parte con una tattica ostruzionistica che gli vale un conteggio ed un richiamo. Dopo un minuto del quinto round, l’arbitro D’Agnano pone fine al confronto decretando il ko tecnico mentre Csipak puntava, forse, ad una squalifica. Se il risultato è ciò che conta, tutto ok, altrimenti c’è qualcosa da rivedere.
(Scardina batte Csipak, foto Marco Chiesa)
La trasmissione televisiva degli incontri principali è prevista per lunedì 5 dicembre, a partire dalla mezzanotte, su Sportitalia. Hanno arbitrato i sigg. Sergio D’Agnano, Giovanni Fiorentino, Giovanni Paolo e Giovanni Poggi. Commissario di riunione il sig. Gianbattista Spagnoli. Speaker Valerio Lamanna.
Risultati professionisti
Pesi Mediomassimi: Daniele Scardina (9-0) V/KOT 5 Aron Csipak (3-23)
Pesi Superwelter: Nicholas Esposito (1-0) V/PT 4 David Kis (0-2-1)
Pesi Leggeri: Osvaldo Gagliardi (1-1) V/PT 4 Nicola Henchiri (1-2-1)
Pesi Medi: Khalil El Harraz (2-0-1) V/PT 4 Spiro Sponza (2-4)
Risultati dilettanti AOB
60 kg: Manne Sous (Testudo) V/PT 3 Carmine D’Angiò (Pug. Ottavio Tazzi)
64 kg: Federico Siino (Molonlabe) V/PT 3 Andrea Borghesi (Elite Boxing Club)
69 kg: Daniele Reggi (Testudo) V/KOT 1 Alessandro Colombo (Pug. Domino)
81 kg: Gianluca Andronico (Palestra The Ring) V/PT 3 Daniele Luongo (Pug. Ottavio Tazzi)
Demetrio Romanò