Bergamo, giovedì 8 dicembre 2016. Con la disputa di 26 incontri, valevoli per i quarti di finale, svolti sui consueti due ring, si sono aperti i 15° Campionati Italiani Assoluti Femminili.

Sono 62 le atlete che si contenderanno il titolo assoluto 2016, otto sono le atlete lombarde. Una di esse, Caterina Marchesini (69 kg), accede direttamente alle semifinali di sabato quando incontrerà la campionissima Angela Carini. Le altre sette hanno combattuto nel pomeriggio. Vediamo com’è andata.

La prima lombarda a salire sul ring è Melissa Paganelli (48 kg) opposta alla veneta Martinuzzi. La bergamasca parte contratta, magari un po’ di comprensibile emozione, e lascia l’iniziativa all’avversaria che, comunque, non fa molto. Verso la fine del primo round, la Paganelli, guidata all’angolo da Comi e Budzynski, si scioglie e mostra come può vincere il match: con il veloce 1-2 destro e sinistro. I suoi colpi sono un po’ isolati, andrebbe data continuità all’azione però i colpi migliori per efficacia e pulizia sono i suoi. Curioso il responso dei giudici. Due hanno assegnato tutte le riprese alla lombarda, uno aveva due punti per la veneta. Secondo me, la verità sta nel mezzo ma il verdetto per la Paganelli è corretto.  

Subito dopo, sempre sul ring A, c’è Francesca Corso (48 kg) opposta all’emiliana Bonatti, ex stella della Nazionale giovanile oggi nella Nazionale elite. Non riesco a seguire questo match perché mi sposto sul ring B. Per la cronaca, la Bonatti vince all’unanimità con tre verdetti inequivocabili: 40 a 36 per lei. In semifinale, l’emiliana affronterà proprio la nostra Paganelli.

Sul ring B, in contemporanea alla Corso, c’è Giorgia Mascetti (51 kg) che affronta la laziale Scolastri. La longilinea atleta allenata da Suat Laze colpisce con buona frequenza di destro e sinistro. Le piace anche scambiare da vicino, tattica che, a rigor di logica, non dovrebbe favorirla date le sue lunghe leve. I colpi più puliti sono i suoi e, anche come quantità, vince i primi tre round. Nell’ultimo tempo, c’è la reazione della romana che si aggiudica il round. Sul mio cartellino, la bionda lombarda ha due punti di vantaggio così come su quello di due giudici. Resto molto sorpreso di fronte al terzo score che assegna tutte le riprese alla laziale. In semifinale, la Mascetti incontrerà la laziale Roberta Mostarda.        

Le atlete lombarde si susseguono. Sale sul ring Alessandra Manfredini (51 kg) che incrocia i guantoni con la marchigiana Fiori. Solita tattica per l’atleta di Pavia: centro ring, grande pressione esercitata e colpi potenti. Per otto minuti, l’atleta seguita da Birardi taglia la strada all’avversaria e scarica i suoi ganci. E’ il destro della Manfredini a fare la differenza, la Fiori non riesce mai ad imporsi negli scambi e termina provata. Al termine dell’incontro, il verdetto è netto e unanime per la lombarda che, in semifinale, troverà la romana Francesca Grubissich.

E’ la volta di Lorena Marasco (57 kg) che trova di fronte a sé la toscana Righi. La toscana prende subito l’iniziativa ed inizia un forcing che durerà per tutti gli otto minuti del match. La Marasco resta tranquilla, la aspetta e la centra con sinistri e destri di sbarramento. L’atleta seguita all’angolo da Genna e Torti si muove in continuazione per non dare un bersaglio fisso alla grintosa avversaria. I round si susseguono con lo stesso tema tattico e la Marasco accumula punti a suo favore (almeno secondo me). Nell’ultimo round, la Righi intensifica ulteriormente il ritmo tentando il tutto per tutto, la lombarda sembra un po’ stanca e cede il round. Anche in questo match, bellissimo ed applaudito dal pubblico, condivido i due cartellini che assegnavano la vittoria per due punti alla Marasco ma non capisco il terzo che dà il pareggio. In semifinale, la Marasco incrocerà i guantoni con Marzia Davide, sette volte campionessa italiana.

Il sorteggio non è stato benevolo con Veronica Tosi (60 kg) opposta subito alla campana Irma Testa, giovanissima stella della nazionale di Renzini e prima italiana a partecipare ai Giochi Olimpici. Se da un lato c’è solo da imparare affrontando certi campioni, dall’altro la Tosi sale sul ring rassegnata e consapevole che per vincere servirà un match più che perfetto. La Testa la sovrasta fisicamente, ha grande mobilità e colpisce indifferentemente con destro e sinistro. L’atleta di Genna e Torti sa che deve accorciare la distanza ma sul ring non è impresa facile. Eppure l’atleta di Vigevano sta sul quadrato in maniera dignitosa, non si fa sopraffare dall’avversaria di livello superiore e, nel secondo round, scalda il pubblico amico con un destro che arriva preciso a segno. Tutte le riprese vanno alla Testa ma la Tosi non ha nulla da rimproverarsi.      

Elena Ghezzi (64 kg) incontra la romana D’Acosta, pugile dall’esperienza limitata (6 match all’attivo) che, però, imprime subito al match un ritmo sostenuto. La Ghezzi non si scompone e la centra d’incontro con precisione. Tra l’altro, i colpi della Ghezzi non sono solo di sbarramento ma colpi caricati e potenti. La supremazia territoriale della laziale non si concretizza mai. I round passano e l’atleta seguita da Frigerio controlla bene il match assegnandosi ogni ripresa. E’ solo il gong finale a fermare la laziale, inesauribile dal punto di vista fisico però la Ghezzi si aggiudica tutte le riprese e passa il turno. Ad attenderla in semifinale ci sarà la bolognese dell’Esercito Valentina Alberti, favorita di categoria.       

Stanno arbitrando i sigg. Annicchiarico (EM), Avolio (CL), Cicilese (SC), De Palma (PL), Demaldè (LZ), Falorni (TS), Foti (SA), Franchi (TS), Harstea (PM), Lagala (LG), Licini (LB), Lupi (MC), Marogna (SA), Migliore (VG), Nocadello (CP), Premoli (LB), Renzini (UB) e Rizzardo (PL).

Venerdì 9 alle 15:00 sono in programma le 20 semifinali maschili mentre le 16 semifinali femminili si disputeranno sabato 10 dicembre a partire dalle ore 16:00.

Alcune immagini della terza giornata dei Campionati sono visibili sulla pagina facebook della FPI LOMBARDIA a questo link 

 

Risultati Quarti di Finale Femminili

48 kg (7 iscritte): Stephanie Silva (LZ) V/3-0 Cristina Pane (SC); Melissa Paganelli (LB, Boxe Madone) V/2-1 (40-36 x 2, 37-39) Erika Martinuzzi (VE); Roberta Bonatti (EM) V/3-0 (40-36 x 3) Francesca Corso (LB, U.S. Lombarda).

51 kg (8): Roberta Mostarda (LZ) V/3-0 Cristina Garganese (PL); Giorgia Mascetti (LB, Suat Boxe) V/2-1 (39-37 x 2, 36-40) Giorgia Scolastri (LZ); Francesca Grubissich (LZ) V/2-1 Giulia Lamagna (PM); Alessandra Manfredini (LB, A.P. Pavia) V/3-0 (40-35, 40-36 x 2) Laura Fiori (MC).

54 kg (8): Giuseppina Di Stefano (PM) V/3-0 Vitalba Tanzarella (PL); Arianna Delaurenti (PM) V/3-0 Serena Bandelli (TS); Loredana Nappo (CP) V/3-0 Eleonora Sponchia (VE); Maria Francesca Cecchi (LZ) V/2-0 Anna Lisa Brozzi (LZ).

57 kg (8): Lorena Marasco (LB, KBK Fighting Club) V/2-0 (39-37 x 2, 38-38) Martina Righi (TS); Marzia Davide (LZ) V/3-0 Serena Summa (MC); Concetta Marchese (CP) V/3-0 Michela Braga (LG); Martina Mussari (CL) V/2-1 Francesca Pietrolungo.

60 kg (7): Irma Testa (GS) V/3-0 (40-36 x 3) Veronica Tosi (LB, KBK Fighting Club); Mayleen Mazzuca (CP) V/3-0 Giorgia David (PM); Sara Corazza (EM) V/3-0 Linda Righini (VG).

64 kg (8): Valentina Alberti (LZ) V/3-0 Irene Spagnoli (TS); Elena Ghezzi (LB, Atl. Frimas) V/3-0 (40-35, 40-36, 39-37) Mary Ann D’Acosta (LZ); Carmela Donniacuo (CP) V/2-1 Annunziata Patti (CP); Erica Montalbini (MC) V/2-0 Federica Incognito (SC).

69 kg (5): Sara Novino (LZ) V/2-1 Jessica Palmieri (CP).     

75 kg (7): Assunta Canfora (CP) V/3-0 Claudia Salerno (EM); Monica Floridia (GS) V/3-0 Demetria Barile (CP); Erika Mecozzi (MC) V/3-0 Andrea Hilary Gomiero (VE).

                                                                                  Demetrio Romanò