Milano, sabato 14 maggio 2016. La dodicesima riunione professionistica svoltasi al Teatro Principedalla sua riapertura ha lasciato un po’ di amaro in bocca ai protagonisti e agli spettatori fans del pugile locale De Donato.

Prima del match clou, sono stati presentati al pubblico milanese alcuni campioni di livello assoluto: tre ex campioni del mondo (Marvin “Marvelous” Hagler, Nino Benvenuti e Stefano Zoff), due ex campioni europei (Michele Di Rocco, sfidante al titolo mondiale WBA, e Franco Cherchi) ed un ex campione italiano (Antonio Moscatiello).

Pubblichiamo questo articolo con qualche giorno di ritardo per cui ormai tutti gli appassionati conosceranno il risultato e avranno letto le varie recensioni sui siti specializzati ed i commenti sui social network.

De Donato appariva favorito in virtù di una maggiore esperienza concretizzatasi con due anni di professionismo e otto match in più dell’avversario. Inoltre, anche l’allungo e la qualità degli avversari affrontati finora giocavano a favore di De Donato. Per la prima volta, Randazzo superava la distanza delle sei riprese.

L’incontro è stato sostanzialmente equilibrato. L’ho visto in televisione due volte, la prima senza compilare il mio personalissimo cartellino, la seconda invece compilandolo. Curiosamente, la percezione del vincitore alla fine del match è stata diversa.

Il milanese ha controllato i round quasi per intero ma Randazzo è riuscito sempre a fare almeno una sfuriata per round che coglieva, generalmente, impreparato il milanese, apparso un po’ sottotono, fuori misura negli attacchi e meno lucido in difesa rispetto ad altre volte. E’ vero che, a parer mio, il piemontese avrebbe meritato un richiamo ufficiale per l’uso improprio della testa o per i colpi portati alla nuca. L’arbitro lo ha redarguito verbalmente più volte ma non ha mai fatto scattare la sanzione che avrebbe spostato l’ago della bilancia in favore dell’ex campione italiano.

Nella prima parte di match, è rimasto cauto De Donato, sostenuto a gran voce dai suoi caldissimi sostenitori, mentre Randazzo ha cercato di portarsi a corta distanza avventurandosi in azioni improvvise. Il brevilineo pugile di Loreni ha accumulato così un leggero vantaggio sul mio cartellino ma c’è sempre l’incognita delle dieci riprese, distanza per lui inedita.

Nella seconda parte, De Donato fa valere maggiormente l’esperienza ma Randazzo non cala e riesce a portare qualche zampata che dovrebbe fargli vincere ancora qualche round.

Finito il match, non è facile indicare il nuovo campione italiano dei superleggeri. Non è importante, a detta del settore arbitrale, la supremazia territoriale ma la consistenza, la qualità e la quantità dei colpi portati. E’ per questo che senza l’assegnazione dei round, mi era sembrato vincitore di stretta misura De Donato mentre dopo aver compilato il cartellino, avevo vincitore Randazzo per 96 a 94, così come uno dei tre giudici.

Entrambi pensavano di aver vinto e questo è un classico negli incontri equilibrati. Deve essere volata qualche parola di troppo sul ring tra i due team fino a che il saggio organizzatore Alessandro Cherchi ha alzato il braccio dei due contendenti mettendo fine alle polemiche. Sicuramente ci sarà una rivincita dove entrambi potranno fare tesoro di questa esperienza.

Negli altri incontri, proseguono la carriera da imbattuti Paraschiveanu e Prodan, torna alla vittoria Rondena e vince anche il piacentino Battaglia.

La riunione è stata allestita dalla OPI 2000 e dalla Principe Boxing Events. Il match valevole per il titolo italiano è stato trasmesso da Raisportsat.

Commissario di riunione: Amedeo Valle. Arbitri giudici: Giovanni Paolo, Giovanni Fiorentino, Gaetano Virgillito, Ferruccio Robello, Francesco Ramacciotti, Massimo Barrovecchio. Medici: Alberto Zaliani, Mario Sturla, Luigi D’Introno. Cronometristi: Ennio Denti e Renato Marchesi.

Risultati

Titolo Italiano Superleggeri vacante: Renato De Donato (16-3-1) PARI 10 Luciano Randazzo (7-2-3). Arbitro Francesco Ramacciotti. Cartellini: 96-94, 94-96, 95-95.

Pesi medi: Catalin Paraschiveanu (12-0) V/PT 8 Jozsef Racz (6-9)

Pesi welter: Maxim Prodan (6-0) V/KO 1 Jozsef Gerebecz (7-15-2-1 nc)

Pesi welter: Marco Battaglia (2-1) V/PT 4 Lilian Vataman (0-2)

Pesi massimi leggeri: Matteo Rondena (5-2) V/KO 1 Attila Szatmari (4-28-2-1 nc)

Demetrio Romanò