Rogno (Bergamo), sabato 22 aprile 2017. Non poteva andare meglio di così la serata organizzata dal team del Boxing Club Vallecamonica Pino Levito con il patrocinio del comune andata in scena sabato 22 u.s. alla Sportarena di Rogno dove una compagine lombarda sfidava una piemontese per il primo trofeo dedicato al maestro Pino Levito, pioniere del pugilato camuno,  scomparso nel ‘98.

Un totale di dodici match in programma, di cui tre fuori torneo, hanno dato vita ad una splendida serata di sport. Nove sono stati i match valevoli per aggiudicarsi il trofeo.

Primo a salire sul ring è stato il 14enne Demartini, al suo debutto, che ha dato vita ad un match di carattere contro un irruento Vallelonga. Sempre avanti e senza curare la guardia, il camuno dalle lunghe braccia, con ottima boxe di rimessa, bloccava ogni attacco e, al termine, otteneva la vittoria ai punti.

Secondo match tra Lorengo e Davila: confronto in parità fino al termine del secondo round ma una maggior freschezza del piemontese ed un infortunio alla mano sinistra del camuno, fanno pendere la bilancia dalla parte del piemontese.

Anche il match tra Zilberti e Diar è abbastanza equilibrato ma, nell'ultimo assalto, il giovane di Sarnico finisce la benzina ed il piemontese vince ai punti.

Tra Ziliani (Mattia) e Barbaglia, ottimo avvio di gara da parte del giovane figlio d'arte Ziliani che, con buon tempismo, mette a segno combinazioni di colpi a due mani riuscendo a sottrarsi alla potenza del rivale. Nel secondo round, il piemontese accorcia le distanze ma con qualche scorrettezza per cui viene penalizzato con un richiamo ufficiale. Il terzo ed ultimo round è tutto del piemontese ma al termine vittoria ai punti per Ziliani e pareggio per la squadra lombarda.

Nel quinto match, a salire sul quadrato c’è il fratello Ziliani (Simone) contro Mendes. Anche in questo caso, l’ avvio è per il camuno dotato di ottimo colpo d'occhio e velocità. Boxa in scioltezza ma la lunghissima lontananza dal ring (fermo da più di tre anni per impegni universitari) si fa presto sentire e le sue qualità lasciano il posto ad un pugilato duro a corta distanza, terreno insidiosissimo per quei pugili che costruiscono i loro successi sulla tecnica di fioretto pugilistico. Al termine vittoria e vantaggio per la compagine piemontese.

Nella pausa ci sono state le premiazioni ai collaboratori Giacomini e Faustinoni, da parte del team camuno, al sindaco Colossi, premiato dal presidente regionale FPI Massimo Bugada, e al Campione italiano neo pro categoria superpiuma Luca “Iron Canossi” per meriti sportivi.

Sesto match tra il camuno Patroni e Napolitano. Qui la maggior esperienza del piemontese (tre match vinti su tre) ha avuto la meglio sul debuttante camuno che nulla ha potuto fare se non limitare i danni con colpi lunghi ma i pugni dell'avversario, nel secondo round, fermano il pugile Patroni per intervento medico.

Settimo match tra Simonetti e Cascone vinto dal pugile di Sarnico, successo importantissimo per poter ancora sperare nella vittoria del trofeo.

Gli ultimi due match sono tutti camuni: Patergnani contro Cresto e Nodari contro Angaramo. Sono proprio loro a pareggiare e poi superare il Piemonte nel punteggio della serata con due prestazioni eccellenti fatte di continui scambi di colpi a corta distanza portando al limite del ko gli avversari piemontesi, contati con conteggi precauzionali.

I giochi ormai sono fatti ma lo spettacolo continua con l'ultimo match della serata. Ancora per il team camuno Bonù contro Rubes. Un Bonù non in serata ha dovuto faticare contro un avversario molto più alto di lui. A causa del poco allenamento per impegni universitari, si è visto un match con pochi colpi di scena dove il verdetto di parità accontenta tutti.

La serata si è conclusa con la consegna del Primo Trofeo “Pino Levito” (una cintura commemorativa) da parte del figlio Alberto Levito alla squadra lombarda rappresentata dai tecnici camuni Ramazzzini, Bariselli, Ziliani e Armanini che, con soddisfazione e orgoglio, hanno fortemente voluto organizzare questa serata dedicata a colui che ha insegnato loro i valori nobili di questo sport.

La società organizzatrice intende ringraziare tutti gli sponsor, il caloroso pubblico (250/300 persone), il vice sindaco Cristian Molinari, che si è prestato come speaker della serata coinvolgendo tutti i presenti, l'amministrazione comunale, la ring girl Francesca, che ha dato un tocco di femminilità all'evento, ma sopratutto i ventiquattro atleti che sono stati i veri e unici protagonisti della serata.

Commissario di riunione: Gianbattista Spagnoli. Arbitri giudici: Gaetano Valentino, Enrico Licini. Medico: Gabriele Ferri. Cronometrista: Pietro Gatti.

Risultati

52 kg: Alessio Michele Marchese (Pug. Pavia) V/PT Federico Medda (Boxe Lumezzane)

56 kg: Alessandro Demartini (B. C. Valle Camonica) V/PT Damiano Vallelonga (Skull Boxe)

63 kg: Alessandro Nicolae (Pug. Pavia) V/RSCI 1 Sergio Ricciardi (Boxe Lumezzane)

64 kg: Jam Paul Davila Bendezu (Borgosesia Boxe) V/PT Elia Lorengo (B. C. Valle Camonica)

52 kg: Radouane Diar (B. C. Biella) V/PT Michael Zilberti (Boxe Sebino)

66 kg: Mattia Ziliani (B. C. Valle Camonica) V/PT Lorenzo Barbaglia (Borgosesia Boxe)

64 kg: Italo Rafael Mendes (Skull Boxe) V/PT Simone Ziliani (B. C. Valle Camonica)

75 kg: Davide Napolitano (Borgosesia Boxe) V/RSCI 2 Claudio Patroni (B. C. Valle Camonica)

81 kg: Matteo Simonetti (Boxe Sebino) V/PT Domenico Cascone (Borgosesia Boxe)

69 kg: Andrea Patergnani (B. C. Valle Camonica) V/PT Jacopo Cresto Dina (Fuori Tutto)

69 kg: Alessandro Nodari (B. C. Valle Camonica) V/PT Alessio Angaramo (Promoboxe)

81 kg: Michele Bonù (B. C. Valle Camonica) PARI Simone Rubes (Bergamo Boxe)

Comunicato stampa B. C. Valle Camonica Pino Levito (Alessandro Ramazzini)

trofeo pino levito