Fateh Benkorichi professionista in Inghilterra
- Pubblicato: 01 Maggio 2017
Nel 2016 otto match con altrettante vittorie, la conquista del Titolo Nazionale Universitario prima e del Titolo Lombardo Elite poi, la possibilità di partecipare ai Campionati Assoluti, già vinti nel 2014, ma il suo nome non compariva nella lista dei partecipanti al torneo indetto nel dicembre scorso proprio nella sua regione. Parliamo del 22enne milanese Fateh Benkorichi, dal 2010 al 2016 atleta dell’ASD Pugilistica Domino sotto la guida del tecnico Pino Caputo.
“Ho disputato 100 match, volevo fare i Campionati Regionali organizzati dalla mia società nella mia palestra. Non potevo mancare ma ora passo professionista in Inghilterra” così Fateh aveva risposto ad una mia richiesta di spiegazioni.
Nel frattempo, l’abbiamo seguito su facebook fino all’8 aprile scorso quando il pugile lombardo ha mantenuto la promessa salendo da professionista sul ring londinese della York Hall arbitrato da un direttore di gara di fama internazionale, Ian John Lewis.
L’abbiamo contattato per conoscere le sue impressioni dopo il debutto.
“Ciao Demetrio e ciao a tutti quelli che mi conoscono in Italia. Ho debuttato sabato 8 aprile contro il croato Antonio Horvatic (10-34) che è stato cosfidante al titolo europeo WBO. Non era male come avversario ma ero preparatissimo e ho combattuto da superpiuma”.
Per la cronaca, Benkorichi ha vinto ai punti in quattro round (40-36 lo score). Su boxrec non lo troverete con il suo nome per esteso ma semplicemente come Fateh Benko.
“Vivo a Walthamstow, est di Londra ma mi alleno un pelino fuori, a Hoddesdon, alla Hoddesdon Boxing Academy. Il mio allenatore è Sab Leo, che è stato allenatore nazionale ed è chiamato ancora per parecchi ritiri”.
Come ti trovi in Inghilterra?
“Ti dico la verità, mi trovo benissimo. Qui mi hanno aiutato un sacco in tutti i campi, per ora riesco a fare solo questo. Ho ritrovato la passione e tutti dicono, dopo questo match, che il professionismo è adatto a me”.
Come mai sei andato via dall’Italia? “Purtroppo in Italia avevo perso la voglia. Ho vinto quasi tutto ma mi sono ritrovato con niente in mano. Sono rimasto senza obbiettivi, non riuscivo ad accedere alla Nazionale e rischiavo di smettere di amare l’unica cosa che mi piace e che so fare”.
Quindi adesso sei soddisfatto?
“Sì, sono felice. Vivo con la mia ragazza che è italiana, di Roma. L’ho conosciuta a Londra più di un anno fa”.
Quali sono i progetti e le speranze per il futuro?
“Mi sento benissimo. Non ero così in forma dal 2014 e non vedevo questo peso da tempo. Mi alleno tre volte al giorno. Spero di arrivare in alto visto che le capacità ci sono. Obbiettivi non lo so, viviamo un passo alla volta visto che le case si costruiscono mattone per mattone”.
Demetrio Romanò