Saint-Vincent (Aosta), sabato 17 giugno 2017. La riunione pugilistica svolta al Casinò di Saint-Vincent, organizzata dalla OPI Since 82 e trasmessa da SportItalia, si candida ad essere l’evento pugilistico dell’anno: location suggestiva e ben nove match in programma con evento clou il titolo europeo dei pesi medi tra due pugili italiani.

Anche due pugili professionisti lombardi tra i 18 saliti sul ring, questa volta a fare da collaudatori ad avversari più blasonati.

Il supermedio Mattia Scaccia (4-3) ha perso per ko tecnico al 1° round con l’ex campione italiano Andrea Di Luisa mentre il superleggero Lorenzo Calì (0-5-2) ha tenuto a battesimo l’esordiente basco/romano Sebastian Mendizabal ed è stato sconfitto ai punti in sei round.

Il match clou, arbitrato dal sig. Adrio Zannoni, è stato a due facce. Dopo un primo tempo di studio, lo sfidante ha impresso un ritmo molto elevato alla sfida mettendo in soggezione il campione.

I colpi più efficaci sono stati di Goddi che si apriva la strada col sinistro per poi scatenare il destro, colpo più caricato e più potente.

Dopo sei tempi, lo sfidante aveva un discreto margine di vantaggio ma, dal settimo round, perdeva lucidità, il combattimento si faceva meno spettacolare e Blandamura cominciava a risalire la china.

Round dopo round, il margine di Goddi si assottigliava fino a scomparire. Il pugile sardo si è scatenato nel round finale, vincendolo, ma non è stato sufficiente per strappare la corona dei pesi medi al detentore che l’aveva conquistata lo scorso dicembre contro Signani.

Il verdetto era unanime. I tre cartellini concedevano due punti (115 a 113 per i giudici Muratore e Barrovecchio) e quattro (116 a 112 per Cavalleri) al confermato campione.

Grande sportività prima, durante e dopo l’incontro da parte dei protagonisti, entrambi amministrati dal manager Christian Cherchi.

Quello tra Blandamura e Goddi è stato il settimo derby italiano con titolo europeo dei pesi medi in palio.

Negli altri incontri, vittorie come da pronostico per il francese Takam, Bruzzese, Boschiero, Modugno, Scarpa e Magnesi.

                                                           Demetrio Romanò

Blandamura Goddi foto Renata Romagnoli

(Foto di Renata Romagnoli tratta da facebook)