Milano, venerdì 21 luglio 2017. Dopo 23 battaglie, più o meno infuocate, si è conclusa la prima giornata dedicata ai quarti di finale del V Torneo Nazionale Guanto d’Oro femminile Trofeo “Luisella Colombi” organizzato al PalaBadminton dal Comitato Regionale Lombardo in collaborazione con la Master Boxe e la Federazione Pugilistica Italiana.

Fin dalla mattina, i commenti del team lombardo relativi ai sorteggi erano piuttosto pessimistici. Quasi tutte le otto atlete lombarde impegnate nella prima giornata avevano pescato avversarie fortissime: campionesse mondiali, europee ed italiane, in particolare in forza alle Fiamme Oro.

Nei 48 kg, Giulia De Cicco (Pro Sesto) approda direttamente alle semifinali dove, come da pronostico, affronterà la campionessa italiana Bonatti, vincitrice oggi della siciliana Pane.

Nei 51 kg, La Lombardia gioca due importanti jolly. Dopo le vittorie di Grubissich e Nappo, sono salite sul ring Giulia Nichetti e la veneta Zoccante. La Nichetti avanza sempre e porta tanti colpi, il primo round è suo. Il secondo, invece, è più equilibrato e, a tratti, è la veneta a farsi preferire. C’è bisogno di un bel terzo round e la Nichetti pigia sull’acceleratore. Pressa l’avversaria per tutta la durata del tempo e vince senza dubbi.

Comincia bene la giornata per la compagine lombarda ma adesso ha inizio una dura salita.

Melissa Paganelli affronta la campionessa italiana Roberta Mostarda, laziale in forza alle Fiamme Oro. La romana è molto piacevole dal punto di vista stilistico ma, oggi, è apparsa meno brillante del solito. La bergamasca Paganelli non ne approfitta, non trova la distanza giusta ed il tempo per centrare l’avversaria col suo rapido sinistro. I nove minuti scorrono senza sussulti e la Mostarda approda in semifinale dove l’aspetta la lombarda Nichetti.

Nei 54 kg abbiamo il match-sorpresa della giornata. La piemontese Delaurenti non perde con un’atleta italiana da un anno e mezzo ma la ligure Fadda l’ha già battuta una volta e vuole pareggiare il conto che le è sfavorevole per 2 a 1. La pugile genovese tocca con qualche gancio isolato ma sono i colpi che si vedono maggiormente. A mezzo minuto dalla fine del primo round, il medico ferma il match a causa di un taglio all’arcata sopraccigliare destra della torinese.

Negli altri incontri, vittorie nette per la veneta Rania, per la pugliese Moramarco e per la laziale Cecchi ma, per il match di quest’ultima, i giudici la pensano diversamente da me e la favoriscono solo per 3 a 2.

Non sappiamo se è fortunata al gioco ma, di sicuro, non lo è nei sorteggi. Agli Assoluti di Bergamo, Veronica Tosi ha incontrato al primo turno la supercampionessa Irma Testa. Qui al PalaBadminton, categoria 57 kg, trova la campionessa mondiale Alessia Mesiano. E’ vero che l’atleta laziale delle Fiamme Oro rientra dopo 14 mesi d’inattività e risente ancora del dolore alla mano ma l’impresa sembra molto ardua.

La Mesiano parte cauta, controlla l’incontro e fa il minimo indispensabile per aggiudicarsi il primo round. Dopo 4-5 minuti di soggezione, Veronica si scuote e si prende le sue belle soddisfazioni. Nel terzo round, la Tosi va all’attacco più convinta e costringe la Mesiano alla ritirata in più di un’occasione. Di pregio un suo sinistro che centra la più quotata avversaria. Il verdetto finale dei giudici premia la Mesiano per 3 a 2. Onestamente, pur facendo i complimenti a Veronica per la grinta dimostrata, non siamo d’accordo con i due giudici che l’hanno vista trionfare.

Lo stesso discorso vale anche per Gabriella Zanardo che deve fronteggiare un’avversaria con il triplo dei suoi incontri, con importanti esperienze internazionali ed un palmares ricchissimo: Concetta Marchese. La Zanardo fa tutto ciò che può, attacca e non soffre di timore reverenziale ma non è facile inquadrare la sgusciante avversaria. Le combinazioni migliori sono della campana delle Fiamme Oro così come il verdetto unanime dei giudici.

Sorprende il successo della veneta Luise sulla quotata romana Pietrolungo mentre la calabrese Mussari, rispettando il pronostico, sconfigge l’emiliana Cherifi.

Siamo ai 60 kg. Alla grintosa Marika Caccavale è capitata Dorota Kusiak, una delle atlete più eleganti viste negli ultimi anni. Assente dai ring per tre anni causa maternità, l’emiliana potrebbe, forse, aver perso lo smalto di un tempo. Marika assale la rivale e imprime al match un ritmo altissimo portando molti colpi, ovviamente non tutti a segno. Per due round, la Kusiak deve impegnarsi a fondo per rintuzzare gli attacchi della bergamasca ed il match è abbastanza in equilibrio anche sui cartellini dei giudici. Nel terzo round, la Kusiak fa valere la maggiore esperienza aggiudicandosi frazione e match.

Dopo una vittoria e quattro sconfitte, la Lombardia si affida a Diana Cervi che affronta un’avversaria difficile ma non impossibile, la toscana Righi.

Il primo round è indecifrabile poiché le due atlete si scambiano pochissimi colpi e, quindi, può essere assegnato ad entrambe. L’atleta lombarda fa di più nel round successivo ma l’incontro è indiscutibilmente equilibrato e le frazioni possono essere assegnate all’una o all’altra. Il terzo round si rivela decisivo ma non dà indicazioni chiare sulla vincitrice. Personalmente, ho assegnato due round alla Cervi per cui l’ho vista vincere di misura ma il verdetto per la toscana ci può stare. Non mi piace appellarmi al fattore campo che non dovrebbe esistere né in Lombardia né altrove.

Nette e scontate le vittorie delle campane Jessica Palmieri e Irma Testa, che combattono entrambe per le Fiamme Oro.

Altra coppia di atlete lombarde nei 64 kg.

Valentina Bustamante, rivelazione e atleta lombarda vincente del 2017, affronta la laziale Valvo ripetendo la finale dei Campionati Universitari a conferma dell’alto livello qualitativo del torneo.

L’atleta lombarda la butta subito sulla forza fisica e parte meglio ma la Valvo prende le contromisure ribattendo azione dopo azione. La Bustamante prende troppi colpi rispetto a quanti ne porta e sembra meno reattiva del solito. Dal secondo round, la laziale sale in cattedra, boxa meglio e mette a segno colpi anche pesanti. La sua vittoria è meritata.

Negli ultimi due anni, Marta Ripamonti ha combattuto solo due volte ma anche la sua avversaria, la torinese Passatore, aveva fatto perdere le sue tracce per oltre un anno. La tecnica, il gioco di gambe ed il maggior allungo della piemontese mettono in difficoltà la bergamasca che si impossessa del centro del ring ma non riesce a concretizzare le sue azioni. Anche qui, pur applaudendo all’indomita verve di Marta, ci sorprende il cartellino a suo favore di un giudice.

Senza discussione la vittoria della toscana Spagnoli mentre ci sembra troppo severo il verdetto unanime a favore della Donniacuo nel derby campano con la Martusciello, ragazza dotata di talento ma ancora acerba per la categoria elite.

Con le vittorie, previste, delle nazionali Monica Floridia, nei 69 kg, ed Assunta Canfora, nei 75 kg, si chiude così la prima giornata del Torneo Nazionale Elite femminile Trofeo Luisella Colombi.

La squadra lombarda ne esce piuttosto malconcia con 1 vittoria e 7 sconfitte portando solo Giulia De Cicco e Giulia Nichetti in semifinale.

Sabato 22 luglio alle 15:00 si disputeranno le sedici semifinali in programma.

Per la Lombardia hanno arbitrato Claudio Alfonso e Sabina Premoli.

Risultati Quarti di finale

48 kg: Roberta Bonatti (EM) V/PT 5-0 Cristina Pane (SC)

51 kg: Francesca Grubissich (LZ) V/PT 5-0 Vitalba Tanzarella (PL); Loredana Nappo (CP) V/PT 5-0 Noemi Lo Curto (EM); Giulia Nichetti (Acc. Pug. Cremasca, LB) V/PT 5-0 (30-27 x 2, 29-28 x 3) Francesca Zoccante (VE); Roberta Mostarda (LZ) V/PT 5-0 (30-27 x 5) Melissa Paganelli (Boxe Madone, LB)

54 kg: Maria Cecchi (LZ) V/PT 3-2 Rosa Lucia Di Lena (PL); Roberta Rania (VE) V/PT 4-1 Serena Bandelli (TS); Camilla Fadda (LG) V/RSC-I 1 (2:32) Arianna Delaurenti (PM); Francesca Moramarco (PL) V/PT 5-0 Viviana Stocco (VG)

57 kg: Alessia Mesiano (LZ) V/PT 3-2 (30-27 x 2, 29-28, 28-29 x 2) Veronica Tosi (KBK Fighting Club, LB); Martina Mussari (CL) V/PT 4-1 Hind Cherifi (EM); Lara Luise (VE) V/PT 4-1 Francesca Pietrolungo (LZ); Concetta Marchese (LZ) V/PT 5-0 (30-27 x 5) Gabriella Zanardo (Unione Sportiva Lombarda, LB)

60 kg: Jessica Palmieri (CP) V/PT 5-0 Marina Bassano (PM); Dorota Kusiak (EM) V/PT 5-0 (30-27 x 3, 29-28 x 2) Marika Caccavale (Bergamo Boxe, LB); Martina Righi (TS) V/PT 4-1 (30-27, 29-28 x 3, 28-29) Diana Cervi (Combat Interstyle, LB); Irma Testa (LZ) V/PT 5-0 Isabella Coffey (LZ)

64 kg: Irene Spagnoli (TS) V/PT 5-0 Anita Bracciolini (MC); Carmela Donniacuo (CP) V/PT 5-0 Francesca Martusciello (CP); Rachele Valvo (LZ) V/PT 5-0 (30-26, 30-27 x 2, 29-28 x 2) Valentina Bustamante (BSA Boxing Team, LB); Laura Passatore V/PT 4-1 (30-27 x 4, 28-29) Marta Ripamonti (Bergamo Boxe, LB)

69 kg: Monica Floridia (LZ) V/PT 5-0 Camilla Panatta (LZ)

75 kg: Assunta Canfora (CP) V/PT 5-0 Maura Scalercio (LZ)

                                                           Demetrio Romanò

Lombardia e tecnici guanto doro 2017

(La squadra lombarda, al gran completo, dopo i sorteggi)