Capita di essere in vacanza con la famiglia e trovare un evento pugilistico proprio nella piazza del paese. Se poi sul ring ci sono pugili lombardi, è doveroso (ma anche un piacere) fermarsi e seguirli.

I tre pugili lombardi, accompagnati dai tecnici Davide Palumbo e Orazio Brusa, impegnati a Marina di Massa (Colombi della Heracles, Laurini e Brusa della Palumbo Dax Boxe) hanno onorato l’impegno e strappato applausi al numeroso pubblico accorso in Piazza Betti.

Il peso medio Federico Colombi ha combattuto un match tecnico ma anche fisico con l’aggressivo Mateusz Matuszewski (Pugilistica Massess), recente vincitore del toscano Gressani, tre volte campione italiano. Colombi si è dovuto impegnare a fondo, soprattutto nel round finale, per avere la meglio sul tenace avversario meritandosi la coppa come miglior fighter della serata (nella foto di Marina Parini, il tecnico Davide Palumbo con la coppa).

Antonio Laurini si è confrontato con il beniamino della folla, Claudio Grande (Pugilistica Massese), due volte campione italiano. Il nostro piccolo fighter non si è fatto impressionare dalla fama dell’avversario ed ha risposto colpo su colpo. A fine match, non erano in pochi ad aver visto vincitore il pugile novarese. I giudici, invece, hanno assegnato il verdetto al pugile locale.

Difficile anche il terzo match con Simone Brusa opposto al locale Matteo Antonioli (Pugilistica Massese), recente vincitore del Guanto d’Oro. Il mancino lombardo esibisce una migliore scherma ma Antonioli è pericoloso quando trova la giusta distanza. Nel secondo round, si slaccia il guantone di Brusa che fa uno strano movimento col polso. Pensando ad un infortunio, l’arbitro accompagna il lombardo dal medico che, senza toccarlo e senza chiedere spiegazioni, ferma il combattimento tra lo stupore generale.

Nel match clou, il pugile massese Francesco Barotti ha esordito da pro superando ai punti in sei round Nemanja Sabljov.

                                                           Demetrio Romanò

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