di Marco Antognaccetti

Questo sabato, 27 ottobre, a Palazzolo Acreide (Sr), si affronteranno il Lombardo Gabriele Gangi (4-0-0) e il Siciliano Gianluca Conselmo (4-0-0) nella semifinale del Trofeo dell Cinture WBC-Fpi dei pesi gallo. Gabriele Gangi ha 23 anni e si allena alla Master Boxe di Busto Arsizio (Va) con il Tecnico Eligio Calandrino, che lo ha cresciuto pugilisticamente fin dagli inizi. Abbiamo intervistato Gabriele Gangi per voi, riguardo al match in programma, alla sua vita privata e agli obiettivi futuri.

D: Gabriele, sabato affronterai Gianluca Conselmo in Sicilia, un pugile imbattuto come te e con la tua medesima esperienza, come hai preparato il match con il tuo maestro Calandrino?

R: Abbiamo preparato una strategia in base alle sue caratteristiche, lui è più alto e quindi presserò da subito cercando la corta distanza che poi è la boxe che faccio io. C'è da dire che nonostante sia un longilineo a lui piace anche scambiare corpo a corpo, ma comunque dovrò essere io a fare il match anche perché lui gioca in casa.

D: Indipendentemente dal risultato, che ti auguro sia positivo, quali sono i tuoi obiettivi futuri?

R: Innanzitutto combattere per il titolo italiano e in caso di vittoria puntare a qualche cintura internazionale. Il mio sogno, come penso sia per ogni pugile, è combattere per un titolo mondiale. Sò che è difficile, ma chissà…

D: Tu ti alleni da sempre con Eligio Calandrino, com'è il tuo rapporto con lui?

R: Con Eligio ho un rapporto bellissimo e gli voglio un bene dell'anima. Per me lui è il “Maestro” e nutro un profondo rispetto nei suoi confronti. Ci conosciamo da anni, e anche se in tanti momenti si ride e si scherza insieme come degli amici, quando si entra in palestra si rispettano i ruoli: io sono il pugile e lui il maestro. Sono molto legato a lui e se un giorno dovessi lasciarlo è perché lascerei il pugilato.

D: Sono belle parole Gabriele, complimenti. Parlaci un pò della tua vita privata e sentimentale.

R: Convivo con Silvia da circa 2 anni, ma siamo insieme da 8. Lei è la mia prima fan, mi segue sempre ovunque quando combatto, mi incita e mi supporta molto...è un grande aiuto per me mentalmente. Tra l'altro è anche lei un'atleta: pratica Cross Fit ed è molto brava e forte.

D: Fantastico, una coppia sportiva. Come hai iniziato con il pugilato?

R: Avevo 16 anni e mio fratello Alessandro, anche lui pugile, praticava karatè alla Master Boxe; ogni tanto andavo a guardarlo e mi capitò di vedere gli allenamenti di boxe, decisi di provare e non mollai più.

D: Gabriele, attualmente il numero 1 al mondo della tua categoria è il Giapponese Naoya Inoue. Un fenomeno assoluto, un pugile eccezionale che pare non avere difetti. Ora a me piace proporre nelle mie interviste dei fantasy match e voglio farlo anche con te: Naoya Inoue vs Gabriele Gangi. Cosa ne pensi?

R: Sò benissimo che stiamo parlando di un campione fenomenale, e so anche che match del genere vanno discussi a lungo prima di essere accettati, però io lo farei. Nella vita e nella boxe bisogna rischiare e combattere con il numero uno al mondo sarebbe un onore per me. Poi vada come vada ma l'importante è dare sempre il massimo.

D: Concordo Gabriele. Complimenti davvero per i valori che possiedi. Ti faccio un grande in bocca al lupo per l'incontro di sabato e per la tua carriera pugilistica e, come faccio con tutti, ti saluto con una frase che diceva sempre il grande arbitro Arthur Donovan prima di un match: ”Che vinca il migliore”!

R: Grazie infinite. Farò del mio meglio!

 

Gabriele Gangi - foto di Claudio Cinquemani