di Marco Antognaccetti

Si è svolto a Boras (Svezia) dal 1 al 3 febbraio il “Golden Girl Championship” dove hanno partecipato alcune delle migliori pugili al mondo. Tre le atlete Lombarde impegnate: Valentina Bustamante (Bsa) nei 64 kg ,Lisa Trapanese (Prevenzione e salute) nei 57 kg e Jessica Bellusci (Ares Boxe) nei 57 kg 2 serie. I maestri/tecnici accompagnatori erano: Fabio Paragnani e Marco Antognaccetti.

Alla Bustamante spetta il compito più arduo, dovendo affrontare al primo turno la Russa Aleksandra Ordina, già campionessa Europea e con solo 2 sconfitte nel record. La pugile Lombarda parte subito mettendo a segno colpi precisi e puliti e costringendo in alcune occasioni la Ordina alle corde. Dal canto suo la Russa si muove molto bene sui piedi con grande agilità nonostante il fisico suggerisca il contrario, e porta colpi meno precisi ma che quando arrivano fanno male. Il match è combattutissimo e in equilibrio fino alla fine e risulta pieno di ottimi contenuti tecnico/tattici. L'incontro viene vinto dalla Ordina per split decision anche se io e altri del pubblico avevamo una leggera preferenza per la Bustamante che nonostante tutto deve essere completamente soddisfatta della sua prestazione, avendo dimostrato di potersela giocare con le migliori a livello internazionale.

La Trapanese (57 kg) affronta la Svedese Natalja Cincvarevic. Dalle prime battute si capisce subito che la Svedese è alla portata della pugile Lombarda che tuttavia non fa' ciò che deve fare per vincere e che l'angolo le chiama più volte, ovvero quel diretto destro d'anticipo o d'incontro che solo in un paio d'occasioni è partito arrivando puntualmente a segno. Tuttavia la nostra pugile merita comunque un applauso per l'enorme cuore che sempre ci mette sul ring.

La Bellusci (57 kg 2 serie) incontra in semifinale l'Inglese Ella Gilbert che nel 1 round evita gli attacchi della Bellusci muovendosi bene sui piedi e mettendo a segno molti colpi in combinazione. Ma dal secondo round la pugile Lombarda ,che è un diesel, accellera e costringe l'avversaria alle corde tempestandola di colpi e vincendo il match.In finale la nostra pugile incontra la coriacea Svedese Ida Bogren. La Bellusci riesce da subito a portare la Bogren nel suo terreno preferito, il corpo a corpo, facendo un gran lavoro alla figura e doppiando con corti ganci e montanti al viso. La Svedese dal canto suo risponde continuamente e il match si trasforma in una battaglia alla corta distanza ad un ritmo infernale. I giudici premiano la Bellusci per la maggiore continuità e quantità di colpi portati. La nostra pugile conquista così una medaglia d'oro nella sua prima esperienza internazionale.

Per le tre pugili Lombarde è stata una grande esperienza, fatta nel più grande torneo di pugilato femminile in Europa, che sicuramente le aiuterà a crescere per importanti obiettivi futuri.

 

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